Se il buongiorno si vede dal mattino, allora stiamo messi proprio male. Neanche il tempo di insediarsi come nuovo Sovrintendente ai beni Culturali di Salerno che Gennaro Miccio è riuscito a far rimpiangere il neo pensionato Giuseppe Zampino, meglio noto come Crescenzio “U’ silenzio assenso”.
In un sol colpo di trapano Micciò è riuscito nell’impresa di autorizzare l’inautorizzabile, ovvero forare con quattro chiodi d’acciaio la porta storica simbolo della città di Salerno, Porta Nova, alla cui sommità si staglia la statua di San Matteo realizzata dallo scultore Francesco Pagano. Quattro bei buchi, quattro trapanate “d’artista”nella porta di travertino datata 1754. Il monumento è stato forato anche nella parte posteriore (vedi foto) per installare il montante che dovrà reggere il mega Sole del Planetarium di luci realizzato alla Rotonda e scaricarne le vibrazioni.