“Ritenuta l’opportunità di evitare che la prosecuzione dei lavori per la realizzazione di un edificio di cospicue dimensioni, in una situazione controversa, produca una trasformazione dello stato dei luoghi difficilmente reversibile e tale da determinare per la collettività un pregiudizio grave e irreparabile”.
Così recita il dispositivo della quarta sezione del Consiglio di Stato che, ribaltando il Tar di Salerno sempre favorevole all’opera, ha deciso di fermare la costruzione del Crescent, ovvero dell’Ecomostro di Santa Teresa, fortemente voluto dal sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
Il ricorso di Italia Nostra era stat0 finanziato con i Bop, i buoni ordinari di pullanghelle ideati dal gruppo dei Figli delle Chiancarelle
Accolto quindi il ricorso cautelare di Italia Nostra che chiedeva l’annullamento del permesso di costruire rilasciato dal Comune di Salerno. Il provvedimento non entra nel merito del contenzioso. In via cautelare il Consiglio di Stato ha “sospenso l’esecutività della sentenza impugnata” (quella del Tar, ndr) e di fermare il cantiere, rimettendone la riapertura alla pronuncia di una eventuale sentenza favorevole nel merito.
Ecco il dispositivo del Consiglio di Stato:
REPUBBLICA ITALIANA
Il Consiglio di Stato
in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)
ha pronunciato la presente
ORDINANZA
sul ricorso numero di registro generale 3614 del 2012, proposto da: