Ci vogliono due anni per costruire un edificio, due mesi per completarlo, due settimane per promuoverlo, due giorni per festeggiarlo, due ore per studiarlo, due minuti per commentarlo, due secondi per pensare: fa veramente schifo!
Un grande Grazie va a Legambiente Salerno, al suo tentativo disperato di salvare almeno i platani dalla devastazione preCrescent. La manifestazione di domenica mattina (FOTO), “Salviamo i Platani”, a cui hanno partecipato una cinquantina di persone (FOTO), è stata spontanea, vera, sentita. I cittadini che sono intervenuti (FOTO), nonostante il freddo cane e la scarsissima attenzione dei media salernitani, erano spinti esclusivamente dall’amore che hanno per la propria città, per le proprie radici. I Platani sono identità storicamente radicate, da non sradicare(FOTO), come la pubblica amministrazione vuole fare. Al loro posto, nell’aerea del futuro parcheggio pubblico semi rialzato, ci dovrà andare la pavimentazione a foglia di palma di Piazza dellaLibertà, quella pavimentazione che l’Europa ci finanzia con 12 milioni di euro. Davvero soldi ben investiti, un affarone!!!
Legambiente è scettica sul trapianto dei Cinque Platani, come darle torto: il Comune ancora non ha spiegato come ciò avverrà. Si sa solo che verranno spesi 60 mila euro: chi interverrà, come lo farà, quando ciò avverrà non è dato conoscerlo. Se però il risultato sarà quello ottenuto con le stupende palme sessantenni, che prima erano davanti al Jolly Hotel, c’è da preoccuparsi. Due sono praticamente morte (FOTO), e il funesto punteruolo rosso non c’entra nulla (non attacca questo tipo di palme, la “Washingtonia”). Altre tre non (FOTO) se la passano tanto bene, dopo il trapianto forzato causato dai lavori di deviazione del torrente Fusandola (FOTO). Un intervento, quest’ultimo, propedeutico solo a poter gettare le fondamenta del Condominio Crescent. Intervento che nulla ha a che fare con la piazza in quanto tale.
Legambiente e tanti salernitani chiedono che i 5 platani, i cinque Vecchi, restino lì, a dare storia ad una piazza che sta nascendo sradicando l’ identità di una città. Altro che festa, prepariamoci al peggio, prepariamoci al funerale dei 5 di Santa Teresa.
A Salerno è periodo di grandi mostre dell’arte. C’è “More Barocco”, mostra di dipinti con percorsi storico-artistici che coinvolge le oltre 250 scuole della provincia. E poi c’è “L’altro Tarocco”, nel salone dei Marmi del Comune, mostra di plastici di Ecomostri del XXI secolo. Si va dal tarocco di inizio 2009, quello del Crescent, a quello tardo 2009, di ultimissima generazione, il plastico della Vela. Anche qui sono previste visite di scolaresche!?!
“La Vela mangia il mare!!! Come il Crescent, toglie ai cittadini di Salerno aree pubbliche per consegnarle in mano ai privati“
LELLA DI LEO, Italia Nostra Salerno